Prima di intraprendere la "carriera" di espositore ed allevatore ho "vissuto" con i mastini bianchi, fin da bambino, avendo sempre la fortuna di possedere questi cani maestosi e liberi nel loro ambiente naturale.
La razza, con il venire meno della figura dei pastori, rischiava seriamente di scomparire (se non altro il cane inteso come difensore del gregge).
Resta sempre più difficile, se non impossibile, far mantenere al pastore abruzzese il carattere ancestrale e dignitoso forgiato nel tempo dalla cruda vita che era obbligato a fare.
Con la scomparsa delle greggi e di molti predatori, la funzione di questi cani è andata scomparendo. Ecco perché continuo sempre ad andare alla ricerca, sulle vette del nostro Abruzzo, di nuove linee di sangue rustiche e pulite, riservandomi di preservare in essi la fierezza, la dignità e la forza genetica che li ha resi unici.
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